…Se penso a quanti volti ho incontrato in questi anni, a quante volte la distanza si annullava senza imbarazzo mentre fasciavo con il metro i miei clienti, per realizzare un abito che non deludesse le loro aspettative…
ecco mi fa strano accettare che il metro in questo tempo è servito solo per calcolare la distanza tra me e gli altri.
Il silenzio delle nostre città è calato anche dentro e oggi la parola è l’unico modo che ho per raggiungervi, accorciando le distanze con un augurio e un ricordo vivo più che mai…
quando entrai la prima volta nella sartoria di mio zio vidi, in quell’estate, tessuti leggeri mescolarsi con fatica e sapienza. Apprezzai l’odore emanato dal calore del ferro da stiro, perché non c’è nulla di prezioso che non nasca passo dopo passo con impegno e sacrificio.
Sono anni che provo a custodire questo insegnamento contro tutte le proposte “FAST”, in ciò che indossiamo, in ciò che mangiamo, in ciò che amiamo… diremmo a Napoli “CHEST E ACQUA CA NUN LEVA SETE”.
Spero che il nostro sacrificio in questo tempo ci insegni a vivere con sapienza, ad un ritmo più lento, per creare un futuro senza spreco di energie, per goderci fino in fondo le cose e soprattutto i nostri legami, l’abito più bello che io possa indossare in questo tempo.
vi auguro una Pasqua “SLOW PACE”
un abbraccio
a presto Luca